INTRODUZIONE
Il decreto rilancio di maggio 2020 ha portato con sé diverse novità, tra cui il Superbonus 110%, ossia una detrazione del 110% per le opere e gli impianti di ristrutturazione immobiliare finalizzati al risparmio energetico e alla tutela ambientale di case e palazzi. Di fatto si tratta di interventi di riqualificazione sismica o energetica a costo zero per le famiglie, grazie a un credito d’imposta del 110% ceduto alle imprese che eseguono i lavori o a istituti finanziari. I lavori andranno realizzati tra il primo luglio 2020 e il 31 dicembre 2021.
COME FARE
Gli interventi che si potranno effettuare saranno quelli in ambito di efficienza energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti fotovoltaici e installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. Di seguito spiegato cosa prevede il decreto nello specifico. Secondo l’articolo 128 del decreto Rilancio, sarà possibile usufruire del Superbonus 110%. Gli interventi per cui è possibile accedere all’Superbonus sono numerosi e le indicazioni sulla tipologia di intervento per cui sono concesse le agevolazioni fiscali sono specificate all’art. 119 del Decreto medesimo.
CONDIZIONI FONDAMENTALI PER L’ACCESSO ALLE AGEVOLAZIONI FISCALI DEL 110%
- Isolamento termico delle superfici opache che interessano l'involucro dell'edificio con un'incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell'edificio medesimo o dell'unità immobiliare situata all'interno di edifici plurifamiliari che sia funzionalmente indipendente e disponga di uno o più accessi autonomi dall'esterno
- Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria particolarmente performanti (a condensazione, a pompa di calore)
- Interventi antisismici
- L’installazione di pannelli solari e di sistemi di accumulo integrati. In ogni caso la detrazione al 110% è subordinata alla cessione al GSE dell’energia prodotta e non consumata. La detrazione non è cumulabile con altre agevolazioni previste in materia
- L’installazione di colonnine elettriche per la ricarica dei veicoli elettrici
- La sostituzione degli infissi
- Visto di conformità da parte di commercialista, CAF o altro
- Attestazione e asseverazione di tecnico abilitato che deve essere munito di polizza assicurativa per una copertura ≥ 500.000,00 €
- Asseverazione da parte di un tecnico abilitato della congruità delle spese sostenute
- Ai condomìni
- Alle persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, a meno che l’immobile non sia inserito in un fabbricato pluriresidenziale
- Agli Istituti autonomi case popolari (IACP) comunque denominati nonché dagli enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti Istituti, istituiti nella forma di società che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di “in house providing” per interventi realizzati su immobili, di loro proprietà ovvero gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica
- Dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa, per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci
- Associazioni e società sportive dilettantistiche
- Case Popolari con estensione tempo massimo a giugno 2022
Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici
Edifici pluresidenziali
Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal regolamento delegato (UE) n. 811/2013 della Commissione del 18 febbraio 2013, a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici.
La Detrazione vale 50k per edifici uniresidenziali o per unità immobiliari funzionalmente indipendenti.
40k per edifici pluriresidenziali da 2 a 8 unità immobiliari
30k per edifici pluriresidenziali sopra le 8 unità abitative
- Limite di spesa di euro 2.400 per ogni kW di potenza nominale dell’impianto solare fotovoltaico per interventi di installazione impianto fotovoltaico contestuali ad interventi di :
- Coibentazioni
- Rifacimento impianti di climatizzazione su edifici plurifamiliari
- Rifacimento impianti di climatizzazione su edificio unifamiliare
- Adeguamento sismico
- Limite di spesa di euro 1.600 per ogni kW di potenza nominale dell’impianto solare fotovoltaico per interventi di installazione impianto fotovoltaico contestuali ad interventi di :
- Interventi di ripristino di elementi costitutivi dell’edificio
- Interventi su impianti
- Limite di spesa di euro 1.000 per ogni kW di potenza nominale dell’impianto solare fotovoltaico per interventi di installazione impianto fotovoltaico contestuali ad interventi di:
- Installazione di batterie di accumulo
L’impianto deve comunque essere collegato in rete e gli interventi non sono cumulabile con altri inventivi/agevolazioni.
E’ evidente che l’accesso alla detrazione risulterà essere più semplice per edifici datati la cui classe energetica è bassa, piuttosto che edifici energeticamente già efficienti.
Per certificare il miglioramento energetico, è necessario predisporre l’Ape – Attestato di Prestazione Energetica prima e dopo l’intervento. Ilaria Bertini, capo dipartimento efficienza energetica dell’Enea ha consigliato i proprietari di casa di “guardare all’edificio nella sua interezza, affidando a un tecnico specializzato una diagnosi energetica”.
Su edifici più datati, diciamo costruiti prima degli anni 70, un intervento di tale portata potrebbe essere particolarmente vantaggioso perché la riqualificazione energetica totale (ad esempio cappotto termico) potrebbe portare ad un risparmio sulle spese del gas anche del 50-60%. Scenderebbe parallelamente anche l’importo della bolletta elettrica perché in estate ci sarebbe meno bisogno di accendere i condizionatori. Segue una raccomandazione sugli impianti: “vanno preferiti sempre i sistemi più avanzati, a maggior ragione con il salire della percentuale di detrazione.”
COME ACCEDERE AL CREDITO?
Al Superbonus e al Sismabonus al 110% potranno accedere sia i condomini sia chi vive in singole unità immobiliari adibite ad abitazione principale.
Il cittadino può anche decidere di cedere il suo credito alle banche o all’impresa che realizza i lavori. Con questa seconda opzione, il credito viene ceduto ma lo sconto avviene direttamente in fattura. In sostanza, così chi effettua i lavori sulla sua abitazione non paga nulla.
UN ESEMPIO PRATICO
Il cittadino richiede un sopralluogo a 110Casa da cui viene riscontrata la possibilità di accedere al credito. Gli interventi possibili sono: interventi di coibentazione dell’involudro edilizia e fotovoltaico.
110Casa provvede a fornire le aziende inerenti ed iniziare i lavori, una volta ultimati le aziende emetteranno uno sconto in fattura del 100% per cessione del credito. A sua volta le aziende cederanno il credito del 110% alle banche associate a 110Casa per ottenere liquidità immediata.
Di conseguenza il cittadino ottiene la ristrutturazione gratuita che gli farà risparmiare molto nelle bollette, le aziende riceveranno il credito dagli istituti bancari garantiti da 110Casa, e le banche guadagneranno il 10% in 5 anni detratto dalle tasse.
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